Tutta la luce del mondo, in uno spettacolare video della NASA. E' la luce, soprattutto quella prodotta dall'attività del genere umano, ma non solo, la grande protagonista di "Earth at night", spettacolare video prodotta dalla NASA e dalla NOAA (National Oceanic and Athmosferic Administration) come risultato di un progetto che ha visto all'opera il satellite Suomi National Polar-orbiting Partnership (Suomi NPP).
Non solo la luce delle città, dunque, ma anche quella di fuochi e di imbarcazioni lungo i fiumi e nel mare, che ci forniscono immagini spettacolari e una interessante visione di come la nostra presenza può essere percepita attraverso immagini dallo spazio. Un punto di vista privilegiato, possibile grazie a molti giorni di foto e "appostamenti" alla ricerca delle situazioni di luce (e buio) perfetta, con conseguente assenza di nuvole.
E quello che vediamo nel video è che la luce ci dice molto della nostra attività su questo pianeta, raccontandoci anche interessanti aspetti geografici e politici.
Le immagini mostrano anche differenze geopolitiche: è il caso della Corea del Nord, praticamente al buio, e la Corea del Sud, totalmente illuminata. Non solo luci artificiali, ma anche fiamme, come nel caso dell'Australia occidentale: scienziati e dati confermerebbero che buona parte di quelle luci sarebbero fuochi.
Altre immagini e approfondimenti su Earth at Night sono reperibili a questo indirizzo: http://www.nasa.gov/mission_pages/NPP/news/earth-at-night.html. Qualche cifra: per ottenere il video e le immagini (prive di nuvole) sono stati necessari in totale circa 24 giorni di riprese e scatti e 312 orbite.
Su Flickr, sulla pagina di NASA Goddard Photo and Video, sono presenti numerose animazioni che mettono in evidenza precisi aspetti e luoghi geografici. Il link è il seguente: http://www.flickr.com/photos/gsfc/. In particolare, un'animazione è dedicata all'Italia e all'Europa, reperibile qui: http://www.flickr.com/photos/gsfc/8269689699/in/photostream.
(Crediti immagini: "Black Marble – City Lights 2012", di Nasa Goddard Photo and Video, su Flickr, licenza Creative Commons.)
